Promuovere la parità di genere nel mondo del lavoro non è solo un atto di giustizia sociale, ma rappresenta anche un’opportunità per le imprese di migliorare la propria competitività. L’INPS, con il messaggio n. 2844 del 13 agosto 2024, ha fornito ulteriori chiarimenti riguardo le modalità di richiesta dell’esonero contributivo per le imprese che hanno conseguito la certificazione di parità di genere.
Cos’è l’esonero contributivo?
Le aziende che si impegnano concretamente per garantire pari opportunità tra uomini e donne hanno diritto a un esonero contributivo che prevede una riduzione dell’1% sui contributi previdenziali, fino a un massimo di 50.000 euro annui. Questo beneficio, regolato dall’art. 5 della legge n. 162 del 2021, rappresenta un importante incentivo per promuovere l’uguaglianza di genere e favorire l’equità salariale e di carriera all’interno delle organizzazioni.
Chi può accedere all’esonero?
L’esonero contributivo è riservato ai datori di lavoro privati che hanno ottenuto la certificazione di parità di genere, rilasciata in conformità con la Prassi UNI/PdR 125:2022. Tale certificazione attesta l’impegno dell’azienda nel creare un ambiente di lavoro inclusivo e paritario.
Per ottenere il beneficio, le imprese devono presentare domanda all’INPS tramite il modulo telematico denominato “PAR_GEN”. È fondamentale che la richiesta includa la retribuzione media mensile globale, che rappresenta la media delle retribuzioni mensili di tutti i lavoratori durante il periodo di validità della certificazione.
Errori nella domanda? C’è tempo per correggere!
L’INPS ha chiarito che le aziende che hanno presentato domanda entro il 31 dicembre 2023 e che hanno erroneamente indicato una retribuzione media mensile errata possono correggere l’errore entro il 15 ottobre 2024. Dopo questa data, le domande verranno elaborate in base ai dati forniti, con l’esonero riconosciuto in base alla retribuzione media indicata erroneamente.
Inoltre, i datori di lavoro che hanno indicato un periodo di validità della certificazione inferiore a 36 mesi potranno beneficiare dell’esonero per l’intero periodo di validità legale, grazie a una sanatoria d’ufficio da parte dell’INPS.
Perché la certificazione di parità di genere è importante?
Ottenere la certificazione di parità di genere non solo apre la strada a vantaggi economici come l’esonero contributivo, ma rappresenta un valore aggiunto per l’azienda in termini di immagine, reputazione e responsabilità sociale. Le imprese che si distinguono per il loro impegno nella promozione dell’uguaglianza di genere sono più attrattive per talenti qualificati, clienti e partner commerciali.
Come possiamo aiutarti
Se la tua azienda vuole ottenere la certificazione di parità di genere e beneficiare dell’esonero contributivo, ISO Pro è qui per aiutarti. Forniamo consulenza su misura per guidarti nel processo di certificazione e assicurare che la tua azienda possa ottenere il massimo dalle agevolazioni previste dalla normativa vigente.
Conclusione
La certificazione di parità di genere rappresenta un’opportunità unica per le imprese che vogliono fare la differenza nel mondo del lavoro, sia in termini di uguaglianza che di competitività. L’esonero contributivo è solo uno dei tanti benefici che questa certificazione offre, e con il supporto di ISO Pro, ottenere questo riconoscimento sarà più semplice che mai.
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